Da quando vivo in Umbria ho scoperto un prelibato snack salato che si presta a merenda, per aperitivo e in qualsiasi momento se ne ha voglia. Mi ricorda un pò il mio amato “casatiello” ma la preparazione e la forma è molto diversa. La “lumachella orvietana” sprigiona il suo profumo dai banconi dei forni ai banchi dei reparti salumeria dei supermercati. Da amante della cucina, ho voluto cimentarmi e devo dire che nonostante non sia un’orvietana doc, il risultato è stato soddisfacente.

Ingredienti:
300 gr di farina 00
150 gr circa di acqua tiepida
100 gr di pancetta o prosciutto crudo a dadini
50 gr di pecorino romano
10 gr di strutto
1 cucchiaio di olio evo
1 lievito di birra
sale q.b.
pepe q.b.

Procedimento:
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida.
Disporre la farina a fontana ed incorporare il lievito sciolto nell’acqua.

Solo successivamente unire anche il sale, il pepe ed infine il pecorino.

Impastare per almeno 15 minuti ed unire gli ultimi 2 ingredienti, l’olio e lo strutto. Mettete l’impasto in una scodella e lasciatelo riposare per almeno 1 ora.

Nel frattempo tagliate la pancetta o il prosciutto crudo a dadini piccolissimi.

Trascorso il tempo necessario, riprendete l’impasto ed uniteci i dadini di pancetta/prosciutto crudo precedentemente tagliati.

Dividete l’impasto in tante palline di circa 40-50 gr. Preparate tanti lunghi rotolini, grossi circa 1 cm, ed arrotolateli su se stessi senza comprimerli troppo, dandogli la classica forma a lumaca. S

Sistemate le lumachelle su una teglia ricoperta di carta forno, avendo cura che stiano abbastanza larghe per evitare che durante la cottura si attacchino tra loro.

Lasciar lievitare ancora per 30 minuti e successivamente infornate in forno caldo a 180° per 20 minuti.