“Sette confezioni di spaghetti su quindici contengono tracce di insetticidi. Mentre alcuni esperti ritengono che possano nuocere alla salute, anche a basse dosi, altri pensano che non c’è bisogno di preoccuparsi”.

spaghetti pesticidiÈ quanto riportato sul sito legato alla rivista “Bon à savoir”, con sede a Losanna, Svizzera francese.

Tale rivista, unitamente alla Radiotelevisione svizzera RTS, ha deciso di far analizzare alcuni campioni di spaghetti, 15 per l’esattezza, sia convenzionali che biologici.

Come riportato anche sul sito “Il Fatto Alimentare”, i prodotti sono stati acquistati presso alcuni punti vendita di note catene di supermercati della Svizzera francese: Aldi, Lidl, Coop, Manor e Denner.

Le analisi hanno rilevato la presenza di pesticidi, in quantità inferiori ai limiti consentiti, nella metà dei prodotti controllati: 7 confezioni di spaghetti sono risultate positive ai test, 4 i marchi italiani e 3 quelle elvetiche.

Come evidenziato nella tabella, da noi suddivisa in due parti per agevolarne la lettura, le confezioni che contengono pesticidi, seppur in quantità inferiore agli standard imposti, sono:

  1. Combino: marchio italiano acquistato alla Lidl;
  2. Reggano: marchio italiano acquistato presso la Aldi;
  3. Barilla: marchio italiano acquistato alla Coop;
  4. La Pasta di Flavio: marchio italiano acquistato alla Manor;
  5. Prix Garantie: marchio svizzero acquistato alla Coop;
  6. Qualité & Prix: marchio svizzero acquistato alla Coop;
  7. Denner: marchio svizzero acquistato nel punto vendita Denner.

spaghetti pesticidi- Nei primi 5 è stata riscontrata la sola presenza di Pirimiphos-methyl, in quantità inferiore ai limiti consentiti dalla legge.

Il Pirimiphos-methyl è un insetticida usato per allontanare gli insetti durante la conservazione del grano e della farina all’interno dei silos.

- Nella confezione di Qualité & Prix, invece,  sono state rinvenute tracce di Pirimiphos-methyl e cyperméthrine, insetticida usato nelle coltivazioni di cotone, caffè e cereali.

- Negli spaghetti Denner le analisi hanno riscontrato la presenza di Terbufos, insetticida usato nelle coltivazioni di patate, mais, barbabietole e tabacco.

Come riportato in apertura dell’articolo (e secondo il paragrafo estrapolato dalla pubblicazione dell’articolo comparso sul sito della rivista “Bon à savoir”) sono stati diversi e non concordi i pareri degli esperti circa le rilevate tracce di insetticida.

< si legge su www.bonasavoir.ch- Nicolas Roth, collaboratore scientifico presso il Centro Svizzero di tossicologia umana applicata (SCAHT) è “rassicurato” e ritiene che “non c’è bisogno di preoccuparsi”. Non solo le concentrazioni sono ben al di sotto dei limiti massimi di residui (LMR), ma in aggiunta, sono significativamente al di sotto della dose giornaliera accettabile (DGA) […]

François Veillerette, portavoce dell’Associazione francese Generazioni future per la tutela dell’ambiente, è di parere completamente opposto. Secondo lui, pirimiphos-méthyl e cyperméthrine sono classificati nella famiglia dei perturbatori endocrini, sostanze sospettate di avere effetti negativi sulla salute. Così, anche se le quantità rientrano nei limiti fissati dalle autorità sanitarie, l’ingestione di questi pesticidi, anche in piccole dosi, può, a suo parere, avere conseguenze negative sul sistema ormonale, soprattutto se combinato con altre sostanze simili durante il giorno. I feti ed i bambini piccoli sono i soggetti più a rischio>>.

La Barilla, sollecitata dalla redattrice Marina Perotta, collaboratrice del sito Ecoblog.it, ha così commentato tale ricerca:

“Ciao Marina,
abbiamo saputo delle analisi realizzate in Svizzera su diverse marche di pasta. Queste studio evidenzia che tutte le analisi confermano la conformità alle legge europea. Per quanto riguarda Barilla, il livello riscontrato nella pasta di semola è più di 100 volte inferiore al limite consentito in Italia (più di 250 volte inferiore al limite Europeo), mentre nella pasta integrale Barilla non sono stati riscontrati pesticidi.

L’articolo pubblicato in Svizzera cita un rappresentante del Centro Svizzero di Tossicologia Umana applicata, che si dice “rassicurato” e stima che “ non è il caso di preoccuparsi”, in quanto i valori riportato sono ben al di sotto delle Dosi Giornaliere Raccomandate che una persona potrebbe ingerire tutti i giorni della sua vita senza nessun effetto sulla sua salute.

I prodotti di protezione delle piante (pesticidi) sono autorizzati e utilizzati con l’obbiettivo di mantenere la salubrità delle piante e dei loro prodotti, ad esempio riducendo le infestazioni da insetti, o lo sviluppo di malattie o muffe. I residui di pesticidi sono regolamentati dalla legge, per ogni gruppo di piante e per ogni pesticida, in base a studi di tossicologia.
Barilla rispetta la regolamentazione, e conduce piani di controllo stringenti per assicurarsi che i suoi prodotti siano sempre perfettamente sani e salubri”.