Batterio killer questa volta a finire sotto i microscopi degli scienziati del mondo sono i semi di fieno greco provenienti dall’Egitto

Il Batterio Killer ha viaggiato nel fieno greco di produzione egiziana?  Ebbene si! Ci stiamo domandando ancora una volta dove si annidi l’E.Coli? Come abbia “ucciso” l’uomo?

Non si è fatta luce sul mistero della contaminazione, non si è ancora chiarita l’origine dell’infezione. In Germania le autorità sanitarie continuano a sconsigliare l’uso dei germogli, soprattutto ne bandiscono il consumo a crudo. Ma la questione E.Coli non pare chiusa.

49 i decessi, 48 di essi avvenuti in Germania. Questi i numeri – elevati – dell’epidemia.

Cosa si dice rispetto ai semi di fieno greco di produzione egiziana? A quanto pare delle partite specifiche di semi di fieno greco proveniente dall’Egitto potrebbero rappresentare l’originario veicolo dell’E.Coli, in essi si potrebbe essere annidato il batterio.

Questa tesi è sostenuta da uno studio condotto dal BfR, l’istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi, e dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie Ecdc – European Centre for Disease Prevention and Control.

I due istituti hanno pubblicato una indagine  congiunta secondo la quale  certe partite di semi di fieno greco importate dall’Egitto avrebbero veicolato l’ E..Coli causando l’epidemia in Germania e dei contagi in Francia.

L’importazione risalirebbe al 2009 2010.  Le autorità egiziane si oppongono con forza alle accuse,  definiscono “infondate” le conclusioni del Bfr e dell’Ecde, per di più  la presenza del batterio in Egitto non sarebbe stata provata.

Secondo le fonti egiziane  le esportazioni  a cui si riferisce lo studio in oggetto sarebbero inaffidabili perché, secondo i dati in possesso delle autorità egiziane, le esportazioni nel 2009 sarebbero state effettuate verso l’ Olanda, ma non verso Germania, Gran Bretagna o Francia .