Epatite A e frutti di bosco Il 23 maggio scorso il Ministero della Salute, attraverso la Circolare ministeriale n° 11949, rendeva noto un incremento di  casi di Epatite A, pari a circa il 70% in più rispetto all’anno precedente, verificatisi soprattutto nel nord-est dell’Italia.

Il tutto fu collegato alla presenza del virus in determinati alimenti, più esattamente nei frutti di bosco misti congelati, sospetto che comportò all’epoca il ritiro dal mercato di alcuni prodotti.

“A seguito di tale aumento di casi umani di epatite A, osservato soprattutto nelle regioni del centro-nord Italia – si legge sul sito – il Ministero della salute ha attivato una task force composta da esperti dello stesso  Ministero, dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, Centro di referenza nazionale dei rischi emergenti in sicurezza alimentare. Lo scopo della task force è di individuare la possibile fonte di contaminazione, confermare le ipotesi di sospetta correlazione con il consumo di frutti di bosco surgelati e adottare le migliori strategie integrate di controllo.”

Oggi, grazie ad una nuova pubblicazione effettuata sul portale del Ministero, datata 9 luglio, lo stesso rende nota la lista dei prodotti ritirati. Ecco lo schema fornito e la spiegazione rilasciata sul sito.

Lo studio ha messo in evidenza una forte correlazione con il consumo di frutti di bosco surgelati assunti tal quali. Sono stati eseguiti numerosi controlli di laboratorio che ad oggi hanno permesso di identificare  la contaminazione da virus dell’epatite A in 4 lotti di prodotti differenti, per i quali sono state diramate le notifiche di allerta. Le Aziende Sanitarie Locali hanno verificato che gli operatori interessati abbiano adottato le misure di ritiro e richiamo per i consumatori.”

Ulteriori controlli sono ancora in corso, atti ad accertare la provenienza di tutte le materie prime adoperate per la realizzazione dei sopra citati prodotti.

In attesa di ulteriori aggiornamenti, il ministero invita ai consumatori a consumare frutti di bosco, surgelati e freschi, solo previa cottura; regola non valida per gli yogurt che li contengono in quanto hanno già subito un processo di pastorizzazione.

Per ulteriori informazioni: http://www.salute.gov.it/