L'acqua con cui vengono confezionati i cubetti di ghiaccio I Fast-food sono diventati alla moda da quando la dinamicità della vita ci ha costretto al “mordi e fuggi alimentare” per cui la velocità di un pasto è divenuta più importante del piacere del palato, dell’armonia della tavola e della qualità alimentare.

Nei Fast-food tutto è servito in un formato “trasportabile”, acqua e bibite sono solitamente offerte al cliente in grossi bicchieroni monouso coperti da coperchi plastificati e dotati di un foro per cannuccia. Molti clienti portano con sé l’acqua o quel che resta della bevanda ordinata insieme al pasto e la bevono mentre scappano via dal locale per tornare in ufficio dopo il pasto fugace. Nei bicchieroni appena descritti sovente c’è del ghiaccio, mai poco.

Dall’America arriva una notizia choc: il ghiaccio dei Fast-food è più sporco dell’acqua dei water degli stessi ristoranti

La scoperta scioccante è il risultato di un originale compito di scienze concluso da un dodicenne americano, il ragazzino ha confrontato l’acqua che compone i cubetti di ghiaccio serviti nelle bevande dei Fast-food con l’acqua prelevata dai water dei medesimi ristoranti. Dall’esame scientifico dei liquidi è risultato che nei bicchieri dei clienti finisce un’acqua persino più sporca e piena di batteri di quella che sgorga nei gabinetti.L'acqua con cui vengono confezionati i cubetti di ghiaccio serviti nei Fast-food Usa è fortemente contaminata al punto da risultare qualitativamente peggiore di quella che stagna nei water degli stessi risctoranti.

I ristoranti visitati dal “piccolo chimico” si trovano tutti nel sud della Florida e i campioni prelevati dallo studente sono stati esaminati presso i laboratori dell’University of South Florida. Gli esperti dell’Università americana hanno confermato i raccapriccianti segreti del ghiaccio per le bibite!

  • Il ghiaccio è risultato positivo nei confronti dei batteri E. coli, noti anche come batteri fecali. Questi batteri possono nuocere gravemente alla salute umana e  sono  responsabili di diverse e preoccupanti infezioni.

Gli esperti, pur non potendo negare l’evidente scandalo del ghiaccio sporco, hanno voluto decisamente chiarire che è improbabile che un uomo si ammali ingerendo le quantità d’acqua contenute in 34 cubetti di quel ghiaccio. Ma di fatto il ghiaccio resta infetto e ciò è di per sé uno scandalo che richiederebbe un approfondimento.

La contaminazione del ghiaccio dipende dalla scarsa igiene delle mani umane che toccano le macchine e dalla insufficiente pulizia degli stessi macchinari.

  • Lo scandalo dell’acqua contaminata è comune a tutti quei luoghi in cui la distribuzione delle bevande avviene attraverso impianti di distribuzioni se non pubblici quanto meno promiscui, maneggiati dall’uomo e che richiedono alta e precisa manutenzione.

La precauzione migliore è consumare bevande contenute in bottiglie monouso integre e evitare il ghiaccio.

Fonte: www.lastampa.it