Nutrire il proprio bambino è una delle principali preoccupazioni di una mamma.

Scegliere con cura i piatti da preparargli, assicurarsi che a scuola mangi cose sane e cercando di prediligere spuntini a base di frutta, evitando il cosiddetto “cibo spazzatura”.

Ma non tutti i bambini sono uguali e non tutti devono seguire lo stesso regime alimentare.

È il caso dei bambini che praticano sport infrasettimanale che, a causa dei tempi giornalieri “ristretti”, non sempre riescono a fare un pranzo completo che gli garantisca il giusto apporto nutrizionale.

Come rimediare a questo in modo da garantirgli sempre una giusta “ricarica energetica” attraverso il cibo?

La nutrizionista dott. Fracesca Noli, intervistata sulla rivista Desideri Magazine, ha descritto una dieta tipo per tutti bambini che regolarmente svolgono attività fisica extra scolastica 2-3 volte la settimana.

La prima colazione è da considerarsi il pasto più importante della giornata. Questo, secondo la dottoressa, deve avere un “alto contenuto nutrizionale”, soprattutto se poi non si avrà tempo di pranzare, ma nel contempo deve essere appetibile. Quindi diamo spazio a yogurt, latte, cereali, confettura o frutta.

Spuntino di metà mattina. Nel caso in cui il bambino non avrà il tempo di fare un vero pasto (parliamo di chi svolge attività fisica nel primo pomeriggio), questo momento “dovrà essere quasi come un pasto completo”. L’ideale è consumare un panino con verdure e prosciutto cotto ed un frutto. Nel caso in cui, invece, si ha tutto il tempo di pranzare, allora lo spuntino tipo è rappresentato da un pacchetto di crackers, un frutto o un yogurt.

Il pranzo. Il pranzo prima di ogni allenamento deve essere leggero e non appesantire l’atleta. Pesce o carne con contorno di verdure e un po’ di pane. È possibile anche concedersi un po’ di dolce, crostata o torta di mele, evitando però quelli poco digeribili contenenti creme e panna (opzione comunque non valida in caso di ragazzi in sovrappeso).

La merenda. Questo momento deve rappresentare il “reintegro idrico ed energetico” in modo tale da permettere all’organismo di “recuperare”. Ottimo in questo caso un budino, frullato alla frutta o una macedonia.

La cena. Questo pasto rappresenta il completamento degli apporti nutrizionali che sono venuti a mancare nel corso dell’impegnativa giornata. Un primo piatto di pasta, riso o minestrone, carne o pesce da mangiare separatamente alla primo, contorni di verdura o ortaggi e frutta.